Thursday, October 18, 2007

***our HERo*** v.m.18


1.
Interno, penombra, il riflesso delle serrande zebra il pavimento e, seguendolo, arriviamo al letto: è un baldacchino. Sfatto. A terra: posacenere zeppi di sigarette a metà o rotte; joint e cartacce varie; bicchieri mezzi vuoti; cadaveri di bottiglie di vino e alcolici vari; i vestiti di una coppia sono sbattuti alla rinfusa qua e là, mentre un paio di fruste e qualche dildo troneggiano sul comodino.
Durante tutta la carrellata sentiamo ansimare qualcuno. Da un lieve sussurro il respiro diventa sempre più pesante, sempre più pesante, sempre più pesante… finchè non si trasforma in un urlo.

Da tre giorni andiamo avanti così. Non è possibile, questo rischia di diventare troppo anche per me. È iniziato tutto così tranquillamente, insomma una vacchetta come le altre, forse un po’ più ricca… come al solito voleva chiavare. L’ho accontentata, una, due, tre, quattro… dieci, venti, cento volte! Cacchio sono tre merda di giorni che non faccio altro che scopare! …e questa cazzo di pervertita ora vuole farmi un servizietto mentre…

“Cazzo dammi una mano sbrigati!!”
Siamo su un ragazzo, è su una panca e il bilancere lo sta soffocando. Tra le sue gambe una ragazza si dà da fare… e non poco. Oramai è vicina ad oltrepassare la velocità del suono. La ragazza fissa il nostro Eroe, lo guarda soffocare e, aumenta il ritmo… continua col lavoretto e ci dà dentro!
“ ‘fanculo!”
il ragazzo con uno sforzo enorme getta di lato il bilancere da 20 kg e, alzandosi, si leva la donna di dosso con un movimento deciso. La butta a terra e comincia a prenderla a calci.
“ Ma che cazzo credevi di fare puttana! Pensavi di venire guardandomi schiattare?? O sei una di quelle tro…”
In quell’esatto istante la porta della camera da letto si spalanca e tre enormi figuri in controluce si parano sulla soglia. Il più esile dei tre si rivolge al ragazzo.
“ Il capo ti vuole.”



2.
Mentre esco, nudo, dall’appartamento vedo Lucy che mi guarda con un occhio tumefatto da dietro il letto. Il suo sguardo, il suo occhio implorante, anche dopo averne prese in quantità industriali aveva in mente una sola ed unica cosa. Nonostante tutto. Nonostante tutto non era un agente nemico era solamente una malata di mente, malata di sesso e di me come molti altri, la potevo capire. Solo ora, mentre scendevo le scale, mi rendevo conto di dove mi trovavo: un superattico, in un grattacelo di lusso, nel quartiere più Inn della città. C’era anche una limousine parcheggiata proprio davanti all’uscita.
“La gente sì che sa vivere qui.”

…E proprio mentre il nostro eroe esce nudo, splendido come il cazzo di un bronzo di riace dalla porta principale, intravediamo in lontananza una figura. È sul davanzale dell’attico e si sta sbracciando. Un occhio attento avrebbe potuto intuire il messaggio e, forse, anche a recepire in lontananza qualche parola…
“BRUTTO STRONZO FINISCI IMMEDIATAMENTE QUELLO CHE HAI COMINCIATO O PER QUESTA SERA LA CENA TE LA SCORDI!!”

Solo dopo mi rendo conto che la limousine è la Limo del Boss. Colui che mi ha portato al successo, colui che manovra l’intera città. Colui che io considero mio padre …e che in effetti lo è, o almeno… credo.
Sedili in vera pelle di nonsochecosaprobabilmenterattodifogna, champagne al fresco, vassoio di neve pronta alla discesa, bagasce come optionaldiserie e una capacità di friggermi i maroni pari solo a quella della suocera che non ho mai avuto.
L’effetto dell’ultima bomba sta svanendo… Fortunatamente sono un gran previdente/ e riciclo la mia mente/ in quest’attimo fuggente/ circondato dalla gente che non mente/ ma vive vite viola violente. Una mezz’ora prima, prima che quella troia cominciasse di nuovo a prendermelo in bocca, mentre…

“Mi stai ascoltando?? Cazzo, ho detto: mi stai ascoltando?? Non credere di…”

Mi sono preso un acido, per altri scopi ma anche in questo caso avrebbe fatto il suo sporco lavoro. Acido multiuso per tutte le situazioni, provatelo! Contro la noia, contro la fame, la sete e la cazzo di erezione. La medicina del secolo, la medicina per la generazioneTV, per la generazione dei fottuti Sedati. Non ho niente voglia di sentire le pippe della Madre Superiora, checcacchio ho…
“…ho appena finito di scopare!”
“ Cosa?? Hai appena finito di scopare?? Sai che cazzo me ne strabatte delle tue…”

Mentre la madre superiora mi sputa in faccia ettolitri di discorsi da invasato responsabile del cazzo nuoto in un mare di mammelle. Splendide, rotonde e dorate mammelle al caramello. Rimbalza e nuota, nuota e rimbalza… di qua e di là, di là e di qua…ahh che pace, ahh che tranquillità niente potrebbe rovinare questo momento.

“Oh cacchio…”
Lo vedo, un treno in corsa, un pendolino lanciato a massima velocità verso la mia faccia. Sono inchiodato a terra, lo vedo arrivare il cazzo di pugno ma proprio il corpo non ne vuole sapere di reagire. Scansati, dai, ce la puoi fare, dai!!
“..qui ci lascio le penne”



3.
La testa mi faceva un gran male, ero intontito ma di nuovo sano…o qualcosa di simile. Dovevano avermi ipnotizzato e dato le istruzioni mentre ero in trance. Vestito così facevo la mia sporca figura:
cravattino di verapelledeisedilidellalimousine ovvero rattodifottutafogna, camicione psichedelico, bermuda al ginocchio color cioccolato fondente e kombatanfibi per qualsiasi occasione. Gli occhiali davano un tocco di classe in più: Dior, il signor Dior sì che conosce la vera classe, taro elevato alla “n.” uguale sono un figo di dio.
Ovviamente non c’era tempo da perdere, non sapevo cosa dovessi fare, ma qualsiasi cosa fosse il mio subconscio mi diceva che dovevo mettermi in viaggio. Subito. Direzione… Lost Vegas! Tutto sta sempre alla cazzo di Lost fottuta Vegas del cazzo. Che voi cerchiate il karma, dio o l’ultimo stronzo che vi ha bidonato e vi deve dei soldi, Lost Vegas è la città per voi insomma, quella è la città per tutto e tutti. Non sapete dove andare? Andate lì!
Mi diedi da fare, rubai una cazzo di Ford al primo stronzo che passava e mi misi in viaggio ma… ma mi serviva l’occorrente per la missione, il buon vecchio Mr. WhiteRussian avrebbe fatto al caso mio…

Tuesday, October 16, 2007

On the Road

Monday, October 08, 2007

Lascia stare la ragazza: sta cercando di volare..


Saturday, October 06, 2007

Lavagna & Pennarelli - fragile sign