Music Village

un'idea interessante, troppi soldi da spenderci.
tutto sommato un'esperienza positiva. molti gruppi inguardabili, alcuni in crescita e qualcuno davvero intrigante: mangarama, viola riot e loisir. un'occasione importante per prendere contatti e cercare di creare quella che potrebbe essere una scena, non di genere specifico ma di "alternative" in generale.
è bello non sentirsi più tanto soli.

riguardo allo staff un ringraziamento particolare a Massimiliano Zanotti e Marco Trentacoste dei Deasonika che hanno speso del tempo a darci un parere sincero... o così mi è parso.

da oggi si torna alla normalità, si accantonano i bagordi della vita da fottuta rock star e si riprende a disegnare. è bello approfondire ogni aspetto della comunicazione e vorrei arrivare, un giorno, a padroneggiare ogni tipo di linguaggio artistico con la stessa efficacia...


...facile facile vè?!